
I timori legati al “bocco dello scrittore” gettano spesso nello sconforto. Fortunatamente però, non si tratta sempre di una fase critica; a volte, infatti, intervenendo sullo stesso approccio dell’Autore si possono ottenere risultati importanti.
Questa tipologia di intervento può prescindere totalmente dalla collaborazione sull’opera dell’autore e, se richiesto, l’agire in sinergia fra i due professionisti al fine di operare un cambiamento.
Al termine del periodo di collaborazione fra il Coach e l’autore, quest’ultimo deve aver acquisito una sua tecnica personale e specifica per la problematica, in modo da rendersi autonomo e indipendente dalla figura del suo Coach.
Questo è quanto indica uno dei principi del Codice Deontologico (L.4/2013) che regola il rapporto fra Professionista e Cliente, stabilendo come congruo quel comportamento del Professionista che non favorisce nessuna forma di dipendenza dalla sua figura e tende, piuttosto, a rendere autonomo il Coachee (colui che collabora con il Coach) costruendo il percorso su misura.
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Original photo credit: Pikist