Comunicazione Non Verbale e Libri

L’utilizzo della Comunicazione Non Verbale nei romanzi può essere un eccellente strumento per arricchire i testi e renderli ancor più completi e avvincenti; uno strumento da tenere in considerazione e che mi sento vivamente di consigliare a tutti gli scrittori.

Come Writer Coach posso dire che molti autori hanno già una sensibilità incredibile nella percezione della CNV e la sanno applicare in modo sapiente nei loro scritti. Altri non ne posseggono appieno tutte le capacità in modo così “innato” ma, attenzione, qui viene il bello:

ogni individuo è in grado di percepire i messaggi non verbali dei suoi interlocutori. 

Tutti indistintamente li registrano. 
Magari non si sa come decodificare il contenuto dei messaggi, ma che vengano registrati è sicuro.

Sì, proprio così, tutti indistintamente sappiamo percepire sempre la CNV. Certo, è normale, c’è chi è in grado di farlo meglio e chi meno, ma il concetto vale per ogni individuo. Quindi, per gli autori, conoscere il linguaggio non verbale significa poterlo riprodurre nei loro scritti. E questo vuol dire avere “un’arma” in più. 

Come? 

Semplice: di solito quando un lettore legge un’opera, di qualunque tipo essa sia, nella sua mente si creano immagini dettate “dalla penna” dello scrittore; e se questo scrittore sapesse anche esattamente quali sensazioni vuole trasmettere al lettore attraverso particolari immagini e potesse farlo? 

Conoscere la CNV significa proprio questo. 

Ed è molto più facile di quanto non sembri; ovvio, se presa e applicata in modo serio e con reale cognizione di causa e non “per gioco”, si intende.

Credo fermamente che la propria interpretazione della CNV dovrebbe essere almeno affidata a un’esperienza personale consistente (se non a chi possa avere adeguate conoscenze e competenze in merito), e non a un “sentito dire” o a una conoscenza superficiale.

Spesso noto che se ne fa invece un uso improprio nei libri e questo accade o perché l’autore non possiede sufficiente attitudine per svilupparla da solo, o perché ha seguito errate indicazioni. E, in tutta onestà e per amore della letteratura, penso che questo sia davvero un peccato.

Nel prossimo articolo, cercherò quindi di spiegare e approfondire meglio l’importanza della CNV rapportata ai personaggi di un libro. Buona lettura!

Note e Codice Deontologico

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Original photo credit: Sarah Pflug from Burst

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